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Avocado si , avocado no

Frutta esotica



Frutta esotica mangiarla o non mangiarla?

Sfruttamento, disposcamento e tragitti intercontinentali...tanti i dubbi sul loro consumo.


A voi piacciono avocado, mango, cocco, papaya, banane...frutti provenienti da paesi molto lontani dal nostro, l'Europa?
Sono molti i motivi per cui questi frutti non sono ben visti dagli ecologisti, ma come sempre ci sono dei risvolti positivi.


Non c'e' nulla di nuovo nel consumo di alimenti provenienti da altri paesi, guarda per esempio le arance che sono entrate nell'alimentazione mediterranea dal XVI secolo, importate dall'asia, Cina.
Stesso discorso per pompelmi, mandarini, addirittura le mele , e via discorrendo...l'elenco sarebbe davvero lungo.


Ma allora perche' oggi si discute sul consumo di frutti esotici come l'avocado di cui ti ho parlato in altri post (perche' il suo utilizzo in cosmetica e in cucina apporta grassi buoni) ?

Un tempo gli esploratori scoprivano questi frutti e li importavano nel loro paese di origine e si cominciava a coltivare il frutto nel proprio paese (sintetizzando la storia), ora non e' piu' cosi'.
Ai nostri tempi in cui la globalizzazione ha reso le distanze nulle, si fa per dire, si scopre quanto faccia bene un frutto proveniente da un paese lontano, lo commercializzano, si diffonde la curiosita' tra le persone e si comincia a consumare ma la provenienza rimane sempre la stessa, quella di origine.

Cosi' e' per molti frutti venduti nei supermercati.


Mercato della frutta Tailandia


Il consumo di questi frutti aquistati da paesi molto lontani cosa comporta?

La lista e' davvero lunga, cominciando da chi li produce.
L'Amazzonia muore a causa delle palme da cui si produce l'olio di palma, ora anche per le piantagioni di avocado, per la legna da rivendere, per gli scavi di miniere d'oro (ne e' presente relativamente poco rispetto ad altri luoghi, ma le grosse ditte utilizzano mercurio che si attacca all'oro quando lo si cerca e questo fa si che lo si trova in minor tempo a discapito di un devastamento totale dell'aria e del terreno).
L'avocado necessita di molta acqua inoltre per ingrandire le piantagioni i coltivatori disboscano aree in cui e' presente un ecosistema equilibrato e a causa di queste piantagioni l'equilibrio si spezza.

Su Focus.it leggiamo " I Paesi con l'appetito maggiore per l'avocado (oltre agli USA, Canada, Regno Unito ed Europa settentrionale) sono anche quelli con il clima meno adatto a coltivarlo. E le aree in cui questo frutto incredibilmente assetato d'acqua cresce (Messico, Cile, Perù, Colombia, Repubblica Domenicana, California, Kenya) sono in larga parte anche quelle più colpite da siccità, povertà, traffico di droghe e sfruttamento iniquo del lavoro agricolo."

Poi devono fare un gran viaggio aereo per poter arrivare in tutto il mondo.
Il carburante degli aerei, i mezzi per smistarli, per farli arrivare nei vari punti vendita e noi, che li andiamo ad acquistare.
Possiamo a questo punto definirla alimentazione sana se prevede sfruttamento del suolo, delle persone e inquinamento ?


Quale sara' il lato positivo di questa faccenda?

Se consideri che solo le persone fanno la differenza e non di certo le grandi aziende che pensano al solo guadagno, in paesi come il nostro l'Italia, la differenza la fa chi ha provato a coltivare frutti come il pomelo ed ora l'avocado (tra i frutti piu' noti) e con successo ha creato una piantagione rigogliosa a km quasi zero.
Il pomelo e' originario dell' Asia, ho visto video delle montagne Giapponesi ricche di questi grossi e succosi frutti da cui poi sono nati i pompelmi (per conoscerli meglio ne ho parlato qui). In differenti parti dell'Italia, dal centro al sud e' coltivato con successo.
L'avocado che per la maggior parte viene prodotto in Messico, sta avendo un enorme successo con le piantagioni siciliane, vengono raccolti verso ottobre e fino ad inizio primavera e' possibile mangiare degli avocado con minor impatto ambientale.

In sintesi. Se mangiare frutta esotica fa bene alla salute, mangiarla proveniente da luoghi piu' vicini a noi, nel rispetto delle persone che li coltivano e senza l'utilizzo di aerei intercontinentali lo e' ancora di piu'.


Ringrazio chi mi ha scritto nei commenti su Instagram e in privato per avermi aperto gli occhi su problematiche delle coltivazioni di avocado .




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Commenti

  1. Cara Roberta, non sapevo che si usasse anche per questo!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Thanks for your informative article 😊

    RispondiElimina

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